Salgono a tre le vittime dell’esplosione avvenuta nel pomeriggio di ieri in una villetta bifamiliare situata nella periferia di Aprilia, in provincia di Latina. Nel corso della notte, purtroppo, i vigili del fuoco hanno estratto dalle macerie il corpo senza vita di una terza vittima: si tratta di una inquilina che viveva nelle pertinenze della casa principale.
Ieri era stata già costatata la morte di una ragazzina di 13 anni e della nonna, entrambe rimaste schiacciate dai detriti. Il nonno della ragazzina, invece, è stato estratto vivo dalle macerie ma in condizioni molto gravi e ricoverato in ospedale in prognosi riservata.
A causare l’esplosione e il successivo crollo della struttura – stando ad una prima ricostruzione dei fatti – sembrerebbe essere stata una fuga di gas scaturita dal bombolone a gpl esterno alla villetta bifamiliare distrutta. Gas che avrebbe saturato i locali della villetta fino poi alla sua esplosione devastante e mortale.
Sul tragico episodio stanno indagando i carabinieri di Aprilia mentre all’alba di oggi sono finite le ricerche di eventuali altre persone disperse. La deflagrazione, avvenuta poco prima delle 18, ha provocato la morte di Laura Di Petrillo di 73 anni, della nipotina Carlotta Marinangeli di 13 anni e, si tratta della donna ritrovata durante la notte, di Ornella Clementini di 60 anni.
In gravi condizioni per le ferite riportate nell’esplosione, che ha provocato il crollo di gran parte della villetta e il successivo incendio, Giovanni Raffa di 79 anni, molto conosciuto ad Aprilia per essere stato anche consigliere comunale, marito della 73enne e nonno della ragazzina. L’uomo, come detto, è stato estratto vivo dalle macerie e portato in ospedale in codice rosso.


