L’Ater della Provincia di Frosinone e il suo commissario straordinario, Antonello Iannarilli, finiscono nuovamente nella bufera. Ormai è qualcosa che accade sempre più spesso. E niente, quando la polvere cala, sembra risolversi realmente.
Un gran polverone, infatti, venne sollevato solo alcune settimane fa riguardo la gestione del personale. In quel caso all’ente venne contestato il fatto che portò avanti pratiche di assunzioni e collaborazioni nonostante la Regione Lazio avesse chiaramente espresso, in diverse occasioni, la necessità di sospendere le procedure di reclutamento del personale. E questo portò anche ad esposti all’Autorità Nazionale Anticorruzione.
Nei giorni scorsi è stato pubblicato l’elenco degli ammessi alla prova scritta per uno di quei concorsi banditi e finiti sotto la lente, in particolare quello da dirigente dell’Area Gestione. Scorrendo tra i nomi è possibile riconoscere quello di una candidata, poiché è la stessa persona fresca di rinnovo dell’incarico a termine presso la segreteria dello stesso commissario straordinario.
Quindi, andando a spulciare tra i quattro nominativi scelti come membri della commissione esaminatrice, a parte i soliti noti, non è difficile accorgersi di un altro nome ben conosciuto all’interno dell’ente, e cioè quello di una collega della candidata, poiché anche lei assunta come collaboratrice nello staff del commissario (con contratto scaduto appena due mesi fa).
Probabilmente sarà tutto in regola dal punto di vista legale, ma dal punto di vista della opportunità non molto. Come potranno sentirsi gli altri candidati, che saranno giudicati da una commissione di cui fanno parte il direttore generale, che avrà sicuramente un rapporto di fiducia con i componenti della Segreteria del commissario, e addirittura di una persona che con una candidata ha lavorato per parecchio tempo ‘gomito a gomito’, fino ad appena due mesi fa?
In tutto ciò, è di appena quattro giorni fa la notizia dei forti malumori dei dipendenti Ater per i ritardi sul pagamento degli stipendi. Sul caso è intervenuta anche la Cisl Funzione Pubblica, scrivendo proprio a Iannarilli: “In considerazione della delicata situazione finanziaria dell’ente chiediamo di sospendere immediatamente tutte le procedure di selezione esterna in corso, in linea con quanto disposto anche dalla nota regionale prot. 4178/23 del 5 maggio 2023, al fine di evitare un ulteriore aggravamento della situazione finanziaria dell’Azienda”. Inutile dire che anche queste parole sono rimaste inascoltate.


