Sabato 9 novembre una gremita Chiesa medievale di Aquino ha fatto da cornice alla consegna del prestigioso Premio Giovenale a Luciano Fontana, giornalista tra i più stimati in Italia e Direttore del Corriere della Sera.
L’evento, il cui albo d’oro si è quindi arricchito dell’ennesimo personaggio illustre, ha fatto da apertura alla due giorni denominata “Iuvenaliana” (la seconda giornata è in calendario sabato 23 novembre alle 16.30 presso la Sala del Consiglio Comunale).

Visibilmente lieto dell’accoglienza, Fontana ha voluto attribuire merito del riconoscimento anche ai risultati della gloriosa testata da lui diretta, capace di vincere la sfida della rivoluzione digitale affrontata con lungimiranza sin dai suoi albori. Ha poi risposto, con la moderazione e l’equilibrio che lo contraddistinguono, alle diverse domande che gli sono state poste con particolare attenzione ai recenti sviluppi della politica internazionale.
L’organizzazione dell’evento è stata come da sempre a cura della Proloco di Aquino, grata ai cittadini accorsi in numero piacevolmente imprevisto ed alle personalità intervenute, tra le quali – solo per citarne alcune perché l’elenco è lunghissimo – il sindaco Fausto Tomassi con i suoi assessori e consiglieri, il neo Comandante della Stazione dei Carabinieri Luogotenente Alberto Prata alla prima gradita apparizione pubblica in città, e poi numerosi amministratori territoriali sia di lungo corso che attuali come Giuseppe Patrizi, Antonio Abbate, Filippo Materiale, Valentina Chianta e veramente tanti altri.

L’associazione, nella persona del Presidente Renzo Centofante, intende ringraziare pubblicamente il Direttore del Premio Professor Marcello Carlino per la competenza e autorevolezza con cui ha magistralmente assolto il suo incarico, il sempre impeccabile Camillo Marino nel ruolo di classica voce presentatrice del Premio e di tutto ciò che ha a che fare con la storia e la cultura aquinati, il Professor Giuseppe Dimatteo dell’Università di Cassino che – non nuovo – sta assicurando un importante supporto, ed infine, con particolare affetto, il Professor Ernesto Pellecchia, la cui storica dedizione – a corredo di un bagaglio culturale con pochissimi pari – è da sempre fondamentale per gli Iuvenaliana, sin da quando egli stesso ha posto le fondamenta di quello che costituisce vanto assoluto della grande tradizione culturale aquinate.


