Hanno deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere, facendo, di fatto, scena muta davanti al Giudice per le Udienze Preliminari, il sindaco di Ceccano Roberto Caligiore e altri due degli arrestati nell’ambito del blitz che ha portato alle manette a seguito di una maxi indagine sulle mazzette in Comune nell’ambito dei fondi Pnrr.
Oltre all’ex primo cittadino, visto che il suo governo è di fatto ‘caduto’ ieri sera (LEGGI: Finisce l’Amministrazione Caligiore: dopo l’arresto, le dimissioni di massa dei consiglieri), non hanno risposto alle domande poste dal Gup durante l’interrogatorio di garanzia neanche l’ingegnere 47enne sorano Stefano Polsinelli e il 66enne frusinate Stefano Anniballi.
Entro domani saranno ascoltate anche le altre persone finite in manette, e si vedrà cosa decideranno di fare.
Intanto in città si attende la ratifica della caduta dell’Amministrazione da parte della Prefettura, che a breve dovrà nominare un commissario prefettizio che traghetterà Ceccano fino alle elezioni, che, verosimilmente, avranno luogo nella prossima Primavera.


