“Occorre prestare maggiore attenzione alla sicurezza degli organi di polizia locale in tutta Italia e alle condizioni di stress psicofisico ai quali sono sottoposti gli agenti di polizia vittime, spesso, di aggressioni violente fisiche e verbali”, lo afferma con decisione UGL Autonomie Frosinone in una nota stampa. Il comunicato prosegue: “Una campagna di sensibilizzazione lanciata dal Segretario Nazionale dell’UGL Autonomie Ornella Petillo raccolta dalla Federazione Provinciale di Frosinone che intende estenderla a tutti i lavoratori del comparto della pubblica amministrazione”.
LE PROBLEMATICHE
“L’UGL Autonomie sottolinea come la pubblica amministrazione dovrebbe essere di esempio per il settore privato nella tutela della salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro, obiettivo questo primario rispetto all’esigenza del contenimento dei costi.
Il problema sta nel testo unico sulla sicurezza e nella sua mancata chiarezza: il Decreto legislativo 81/2008, infatti, non dedica un titolo specifico alle norme di sicurezza sul lavoro nella pubblica amministrazione e non sempre è agevole individuare con facilità quali siano i soggetti su cui ricadono le maggiori responsabilità e quale organizzazione interna risulti più efficace.
A questo vanno aggiunti i problemi relativi alla difficile gestione di tutti gli aspetti relativi alla sicurezza sul lavoro negli appalti pubblici. Tale materia coinvolge a pieno titolo la Pubblica Amministrazione ed in particolare gli enti locali: dalla messa a norma degli stabili, alla formazione dei dipendenti, dall’utilizzo delle attrezzature di lavoro alla prevenzione sanitaria, dall’ergonomia dei posti di lavoro, ai problemi relativi allo stress che ne deriva.
Altro problema che si intende portare alla luce il fenomeno della cosiddetta “great Resignation” ovvero i dipendenti che in massa lasciano i posti di lavoro. A questo si è aggiunto il “Quiet Quitting” cioè un silenzioso disimpegno nei luoghi di lavoro, dove molti fanno il minimo per non farsi licenziare.
I dati sono impressionanti – sottolinea la nota – e registrano un generale malessere dei lavoratori che sempre più spesso dichiarano di vivere una situazione di impiego stressante con relativo impatto sulle prestazioni e sulla produttività.
Il dato italiano è ancora più preoccupante: secondo la ricerca, il 25% dei lavoratori sarebbe attivamente disimpegnato, mentre il 46% dichiara di vivere in un ambiente di lavoro stressante.
L’INIZIATIVA UGL
“In questo quadro generale l’UGL autonomie di Frosinone – dichiara la Segretaria Provinciale Antonella Pulciani – intende intervenire con iniziative, convegni ed incontri negli enti locali del territorio, per affrontare un tema così importante e spesso troppo poco sentito nelle amministrazioni locali. La nostra provincia – si chiude così il comunicato stampa – è costituita da 91 comuni, molti dei quali sono piccoli enti che hanno in organico pochi dipendenti ai quali viene spesso demandato il compito di sopperire alle varie esigenze di servizio e ancor di più il personale che svolge mansioni esterne, con molte amministrazioni sotto organico”.


