Il collettivo Ceccano2030 ha aperto il consiglio comunale di martedì 1 ottobre con un flashmob per chiedere l’immediato ripristino del servizio scuolabus a Ceccano.
“Dopo aver organizzato pochi giorni fa un sit-in e aver informato il Prefetto della situazione chiedendo un suo intervento per la riattivazione del servizio di trasporto pubblico scolastico in città – spiega Ceccano2030 – non vogliamo far calare l’attenzione su questa problematica. È una vergogna che in tutti i comuni, anche nella nostra Provincia, gli studenti possono usufruire di un servizio scuolabus a costo irrisorio e fin dal primo giorno di scuola, mentre a Ceccano no. Il trasporto pubblico scolastico è un servizio fondamentale per garantire il diritto allo studio, messo a rischio pure da questa scelta scellerata dell’amministrazione comunale che ritiene più utile finanziare sagre, festicciole, sfilate, sperperando pure migliaia di euro in risarcimenti per bonifiche su terreni privati o restituendo finanziamenti già spesi per errori di calendario, invece di destinare le risorse economiche necessarie – fino a 200 mila euro spesi ogni anno in precedenza – a garantire gli scuolabus per tutto l’anno e per tutto il territorio cittadino.
I ceccanesi sono stanchi di sentirsi dire che non ci sono i soldi per un servizio essenziale come quello degli scuolabus, perché mentre l’amministrazione con una mano taglia gli scuolabus con l’altra trova il modo di finanziare sagre, feste e magnate goderecce; queste sono scelte e come Ceccano2030 sappiamo bene che ogni voce di spesa nel bilancio comunale non ha solo un costo ma ha anche e soprattutto un valore: quanto vale garantire il diritto allo studio di 800 bambini ceccanesi? Per l’amministrazione comunale vale molto meno garantire il servizio scuolabus rispetto a delle feste dal dubbio gusto.
Il Sindaco e la sua maggioranza non hanno nemmeno la decenza di accogliere la nostra richiesta sulla riduzione degli stipendi degli amministratori comunali, le indennità di funzione, come si fa in molti comuni limitrofi a Ceccano, che potrebbero essere utilizzate (anche) per garantire il trasporto pubblico scolastico. Poi, siamo sicuri che gli scuolabus ripartiranno a gennaio 2025, visti i ritardi nell’assegnare l’incarico al tecnico che dovrà indicare come rimodulare il servizio di trasporto scolastico e che le dichiarazioni fatte un giorno da chi amministra Ceccano contraddicono perfino gli atti che approvano il giorno dopo? Nei mesi scorsi abbiamo elaborato una proposta complessiva sulla mobilità a Ceccano – concreta, poco dispendiosa per le casse comunali e attuabile in breve tempo – e la abbiamo resa pubblica dopo un’ampia discussione in iniziative pubbliche e sottoposta a studi scientifici calati sulla realtà della nostra città, dando importanza al ruolo del servizio scuolabus perché Ceccano2030 pensa che il trasporto scolastico sia un servizio fondamentale: il tempo per dare vita a un’idea alternativa di città è oggi, il futuro di Ceccano comincia adesso”!


