Venticinque persone sono state raggiunte da un’ordinanza che dispone misure cautelari, su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, nei confronti di altrettanti indagati accusati di far parte di un’associazione mafiosa dedita alla commissione di reati come estorsioni, usura, reati contro la pubblica amministrazione e traffico di droga ad Aprilia. Ad eseguire i provvedimenti sono stati i carabinieri del Comando Provinciale di Latina.
Più in particolare, nel corso della attività di indagine, avviata nel marzo 2018 dalla Direzione Investigativa Antimafia – Centro Operativo di Roma con il supporto, dall’ottobre dello stesso anno, del Reparto Territoriale Carabinieri di Aprilia, con il coordinamento della Dda della procura di Roma, sono stati raccolti elementi gravemente indiziari in ordine alla esistenza di una associazione mafiosa, operante nel territorio di Aprilia e comuni limitrofi avvalendosi della forza di intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva, avente come finalità quella di commettere più delitti: di traffico di sostanza stupefacente, di estorsione aggravata, rapina, lesioni e minaccia utili ad imporsi sul territorio ed ottenere il sostentamento di affiliati detenuti; di usura ed esercizio abusivo dell’attività finanziaria nei confronti di commercianti e imprenditori della cittadina di Aprilia per somme di denaro cospicue e con l’imposizione di tassi usurari; di detenzione e porto di armi utili alla consumazione dei reati fine e al mantenimento del controllo del territorio e ribadire la superiorità del sodalizio; di acquisire in modo diretto e indiretto la gestione e comunque il controllo di attività economiche, di appalti e servizi pubblici, di ostacolare il libero esercizio del voto. In corso anche numerose perquisizioni.
AGGIORNAMENTO
C’è anche il sindaco di Aprilia, Lanfranco Principi, tra le 25 persone arrestate durante la maxi operazione dei carabinieri in provincia di Latina. I destinatari dell’ordinanza cautelare sono accusati, a vario titolo, di far parte di un’associazione mafiosa dedita alla commissione di reati come estorsioni, usura, reati contro la pubblica amministrazione e traffico di droga.


