Buone notizie in ambito sanitario, raddoppiate in due anni le visite specialistiche nella Asl ciociara. A spiegarlo la presidente della Commissione Sanità del Lazio e consigliera regionale di Fratelli d’Italia, Alessia Savo.
“Poche cifre ma illuminanti: +106,7% è il dato in riferimento alle visite specialistiche con tempistica definita ‘breve’ presso la Asl di Frosinone dal 2022 (semestre gennaio-maggio) al 2024 per lo stesso periodo; +80,6% le visite, considerate nello stesso periodo, e indicate con tempistica ‘differibile’. Ancora: +55,4% l’aumento degli esami di diagnostica strumentale in tempi brevi dal semestre gennaio-maggio 2022 allo stesso periodo del 2024 e, infine, +100,5% per quelli indicati con tempistiche differibili. Tradotto in numeri più comprensibili, questo significa che siamo passati dalle 3.127 prestazioni per visite specialistiche nel periodo gennaio-maggio 2022 alle 6.464 nello stesso periodo dell’anno 2024 per quelle indicate con tempi brevi e dalle 10.278 alle 18.562 per le visite specialistiche indicate come differibili. Per quanto concerne gli esami di diagnostica strumentale, il trend segue lo stesso percorso: dai 3.173 del 2022 ai 4.931 nel primo caso (tempi brevi) e dai 6.656 ai 13.342 nel secondo (tempi differibili). Una fotografia fin troppo nitida che evidenzia come il percorso virtuoso avviato dal Governo Rocca, con il primo atto ad appena un mese dal suo insediamento, – e mi riferisco alla riforma del Recup, con l’istituzione di una nuova piattaforma regionale che ha integrato le agende pubbliche con quelle delle singole strutture private accreditate – è certificato dai numeri che, in quanto tali, sono incontrovertibili”.
Così la presidente della Commissione Sanità del Lazio e consigliera regionale di Fratelli d’Italia, Alessia Savo, sulle cifre delle prestazioni sanitarie relative, in particolare, alla Asl di Frosinone.
“La gestione unitaria di tutte le agende, entrata in vigore il 1° gennaio 2024 – prosegue la Savo – ha ampliato l’offerta sul territorio contribuendo ad abbattere le liste d’attesa. A questo proposito, nell’accordo/contratto con le strutture private accreditate sono stati inseriti specifici vincoli, a garanzia per i cittadini di una maggiore disponibilità nell’erogazione delle prestazioni sanitarie, in particolare per quelle maggiormente ‘critiche’. Sono state anche introdotte delle misure stringenti finalizzate ad arginare i fenomeni della doppia o multipla prenotazione di visite ed esami diagnostici. Se a tutto questo aggiungiamo il nuovo piano assunzionale autorizzato dalla Regione Lazio e che, nel caso della Asl di Frosinone, prevede 520 ulteriori unità tra medici, infermieri e personale sanitario e consideriamo i recenti provvedimenti, annunciati dal Governo Meloni che, non solo coincidono perfettamente con quanto messo in campo dalla nostra Regione, ma prevedono anche la possibilità di effettuare visite e prestazioni sanitarie pure nei giorni di sabato e di domenica, ecco che parlare di ‘miracolo assistito’ non suona affatto come una vuota iperbole linguistica ma è, piuttosto, quello che concretamente abbiamo fatto e stiamo facendo per recuperare anni di gestione sanitaria disastrosa a discapito dei cittadini.
Per questo, grazie al presidente Rocca, alla Giunta regionale e al direttore Urbani, dimostriamo con i fatti e con i numeri di avere una strategia chiara e mirata a garantire assistenza e cure sanitarie così nella capitale come nelle province. Un percorso, il nostro, che non può e non intende fermarsi perché stiamo finalmente scrivendo la pagina della buona sanità che tutti i nostri territori avrebbero avuto il diritto di leggere da molti anni. Siamo orgogliosi di farlo noi!”.