“Veroli, comune più esteso della provincia di Frosinone, vanta innumerevoli bellezze: ricordiamo, solo per fare qualche esempio, gli splendidi vicoli, l’abbazia di Casamari, la Basilica di Santa Salome con la Scala Santa (una delle sole tre al mondo con Roma e Gerusalemme), la rocca di San Leucio e tanto altro.
Un patrimonio considerevole – evidenzia Elena Straccamore, candidata nella lista “Orgoglio Verolano” per Papetti Sindaco – che purtroppo, però, non beneficia di un’adeguata valorizzazione. Una valorizzazione che invece, se attuata, potrebbe tradursi in turismo e, di conseguenza, in sviluppo economico. Soprattutto con l’ormai imminente Giubileo del 2025 in vista del quale Veroli, molto vicina e ben collegata con Roma, potrebbe attrarre significativi flussi di turismo religioso proprio in virtù della sua Scala Santa e dell’abbazia di Casamari. Ma tant’è: l’Amministrazione uscente, che siede comodamente a Palazzo da almeno 15 anni, nulla ha fatto in questo lunghissimo periodo di tempo. Un dato lampante, che è sotto gli occhi di tutti.
Ma oggi – sottolinea Elena Straccamore – voglio parlarvi della mia frazione, Castelmassimo, sicuramente una delle più ampie di tutto il territorio comunale. Una contrada che oggi, stando a quanto emerso dall’ascolto dei residenti, si presenta “divisa” e “diversamente considerata”: infatti, mentre in alcune zone troviamo marciapiedi, lampioni, strisce pedonali ed altri elementi di “attenzione”, in altre, la stragrande maggioranza tra l’altro, si può constatare il… nulla.
Ma tutti i cittadini, e non solo “alcuni”, hanno il sacrosanto diritto di avere maggiore sicurezza stradale con la presenza di rotatorie o dossi, con strade senza buche, con la pulizia delle banchine e con piste ciclabili, ad oggi assenti. Inoltre, come già detto da alcuni miei colleghi, si accusa anche qui la mancanza di fognature. Il sistema di drenaggio urbano ad oggi non è in funzione, portando come conseguenza odori sgradevoli che provengono dagli scavi perimetrali. Un’altra cosa che i cittadini non accettano è la mancanza di impianti di gas metano in alcune contrade.
Voglio concludere chiedendovi: i bambini del comune di Veroli cosa hanno? Quali attività, quali intrattenimenti e quali strutture sono aperti e accessibili a “tutti” i bambini di Veroli? Io non vedo grande interesse per i nostri figli né per la loro serenità e né per il loro svago. È ora di cambiare, è ora – conclude Elena Straccamore – di dare voce ai Bambini!”


