Da due giorni a questa parte nell’area di Collemezzo, tra i due paesi Arce e Ceprano sono iniziati gli scavi archeologici che si presuppone possano portare alla luce i resti dell’accampamento romano che nel 125 a.c distrusse Fregellae. L’area coinvolta sembrerebbe essere molto vasta, nonostante questo si sta procedendo lentamente e in maniera minuziosa. In solitaria e con estrema professionalità gli archeologi stanno svolgendo il loro lavoro in maniera incessante. Vediamo arrivare gli esperti da ben quattro paesi Europei: Gran Bretagna, Svizzera, Germania e Italia.
Oggi, abbiamo avuto modo di prendere parte, seppur per poco tempo, agli scavi e abbiamo avuto modo di poter parlare con il dottor Pier Giorgio Monti già direttore scientifico del museo di Fregellae. Ci ha espresso la sua voglia di continuare a scavare, come si faceva un tempo con piccone e pala, utilizzando al tempo stesso gli strumenti innovativi che sicuramente daranno un aiuto maggiore e di poter arrivare a far rinvenire pezzi di storia importanti che talvolta vengono dimenticati. È importante la loro ricerca e il loro contributo, soprattutto per far sì che terre come la Ciociaria, emergano ancora di più, grazie alla loro storia, alle loro vicende passate, alla ricchezza che detengono da sempre. In questi giorni sta avvenendo qualcosa di bello che attirerà sicuramente l’attenzione non solo degli amanti dell’archeologia ma di tutti, perché tutti ne facciamo parte. Vi terremo aggiornati sugli sviluppi che sono sicura non tarderanno ad arrivare.
Giada Leone