Aveva solo 47 anni e a lungo ha lottato contro una malattia che alla fine non le ha dato scampo. La dottoressa Teresa Neri è morta domenica mattina, in un lettino di un ospedale romano dove era ricoverata e dove stava lottando con le unghie e con i denti per quella vita che tanto amava.
La notizia della sua scomparsa ha provocato ad Anagni, dove viveva, grande dolore e sconforto: tantissimi la conoscevano e ne apprezzavano le doti umane e professionali. Teresa era dipendente del convitto “Principe di Piemonte”, era di origini calabresi ma si era trasferita nella Città dei Papi da oltre venti anni.
Era molto conosciuta anche per la sua attività politica che la vedeva impegnata nel partito Italia Viva, dopo averlo fatto a lungo nel Partito Democratico (in merito era stata segretario politico del locale circolo del Pd) mentre da poco era diventata coordinatrice locale di Italia Viva.
Alcuni anni fa la brutta notizia della malattia contro la quale ha combattuto a lungo con determinazione e sempre con grande dignità. Una malattia che alla fine, però, l’ha strappata alla vita sconvolgendo tutti coloro che la conoscevano, stimavano ed amavano.
