domenica 19 Maggio 2024
B1-970x250-TUNEWS24
HomeAmbienteStop al Sin del Sacco, prove di ripartenza

Stop al Sin del Sacco, prove di ripartenza

Il governatore Nicola Zingaretti chiede la revoca al governo, i troppi vincoli non permettono lo sviluppo economico del territorio. Dopo il caso Catalent, la sollecitazione per la riperimetrazione

- Pubblicità - B1-HOMEPAGE-300x250-TUNEWS24

“Occorrono segnali chiari che segnino una nuova fase. Per questo la scorsa settimana abbiamo avviato un’iniziativa direttamente col presidente del Consiglio Draghi, il ministro Cingolani e tutto il governo: la Regione Lazio ha chiesto la sospensione, eccetto le aree ripariali, del decreto di perimetrazione del Sin del Bacino Valle del Sacco”. Lo ha detto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, intervenendo ieri all’assemblea generale di Unindustria. “Un decreto figlio di errori e illusioni che hanno finito nel tempo per bloccare tutto – ha aggiunto Zingaretti – Una sospensiva non per perdere tempo ma per definire in pochi mesi col territorio un perimetro che garantisca tutela, bonifica e rilancio produttivo. Un equilibrio tra sostenibilità e crescita, come ci chiede l’Europa. So che le risorse, i progetti e gli investimenti non bastano. C’è un nodo che riguarda la burocrazia – ha evidenziato – e la qualità dell’amministrazione che colpisce ancora le imprese. Il caso Catalent ne è stata la conferma più dolorosa, frustrante ed evidente. Il lavoro davanti a noi è chiaro e richiede delle scelte. Nel 2013 avevamo 28mila pratiche arretrate sui temi ambientali, oggi siamo a 1.000 ma sono ancora troppe. Per aggredire questo nodo – ha argomentato – lavoriamo sulle semplificazione e le inefficienze che hanno portato a quel caso.

Senza un’azione di semplificazione, le idee, l’impegno e le risorse non produrranno nulla. Vogliamo giocare questa partita – ha aggiunto – con la stessa determinazione con cui negli anni passati abbiamo affrontato quella del risanamento finanziario. Apriamo una nuova stagione. Per questo, anche seguendo le richieste arrivate dal mondo del lavoro, abbiamo costruito un nuovo strumento di semplificazione dell’ufficio conferenza dei servizi: diventerà l’ufficio degli investimenti produttivi. Un nuovo nome ma anche un nuovo investimento in risorse umane, con oltre 25 nuovi addetti che avranno la missione di velocizzare gli iter autorizzativi, finalizzare gli investimenti, azzerare l’arretrato sulle autorizzazioni entro il 2022 e dare certezza al mondo produttivo. La parola fiducia – ha anche fatto notare – ci ha portato a costruire il più grande consorzio industriale d’Italia, che nel Lazio sta prendendo vita. Abbiamo fatto tanta strada per raggiungere questo risultato ma non basta, è già il passato. Il titolo della nostra missione deve essere ‘dal risanamento alla rinascita. Ci aspettano sfide decisive che siamo in grado di affrontare perché adesso è il tempo dei costruttori. Perché la vivacità del sistema produttivo è forte, i bilanci sono in ordine, i fondi europei non tornano più a Bruxelles e tutte le infrastrutture che aspettavamo da anni sono finanziate. Possiamo contare sull’Europa in questo sforzo – ha concluso Zingaretti- Le parole d’ordine che vengono da Bruxelles dobbiamo farle nostre e farle vivere”.

- Pubblicità -

Ottaviani: PD e M5S due parti in commedia

“Contenti del fatto che il Presidente Zingaretti abbia affermato che il Sin era sbagliato e che, quindi, Catalent e tante altre aziende sono state dirottate altrove, in modo irresponsabile  – ha dichiarato il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani –  Adesso, vogliamo sentire subito cosa dice, su questo Sin, il sottosegretario 5S del Ministero della transizione ecologica, l’On. Fontana, senza attendere la convocazione di un’assemblea generale dei 5S all’Onu, magari presieduta da Grillo. Ci dia un bel segnale di concretezza, oggi, dopo aver dichiarato di appoggiare il programma del candidato a sindaco del Pd, dimostrando di conoscere, almeno, dove si trova il casello autostradale di Frosinone. Anzi, una volta che si trova in zona, dia  uno sguardo a quella montagna artificiale di 650.000 tonnellate di rifiuti della discarica Le Lame, scoprendo che è stata alimentata proprio dalle giunte comunali e provinciali guidate dal PD una ventina di anni fa. Per lei sarà una sorpresa sconvolgente. Per noi di Frosinone, invece, ringraziando della bontà d’animo quelle giunte, lo sconvolgimento e lo sconcerto durano da tempo”.

- Pubblicità -
Redazione
Redazionehttps://www.tunews24.it
SEGUICI ANCHE SUI SOCIAL
Facebook: TuNews24 e TuSport24
Instagram: TuNews24 e TuSport24
Youtube: TuNews24
Telegram: TuNews24
Puoi leggerci anche in formato cartaceo: il settimanale viene pubblicato e distribuito gratuitamente ogni venerdì in edicole, bar, centri commerciali e svariati esercizi. Ma è possibile anche sfogliarlo comodamente online, cliccando su TU NEWS sfogliabile
TU NEWS, PASSIONE PER L’INFORMAZIONE
- Pubblicità - B4-300x250-TUNEWS24
- Pubblicità - B5-HOMEPAGE-300x250-TUNEWS24
- Pubblicità - B5-300x250-TUNEWS24

ARTICOLI CORRELATI

- Pubblicità - B6-300x250-TUNEWS24

Più LETTE

- Pubblicità - B2-HOMEPAGE-300x250-TUNEWS24
- Pubblicità - B3-HOMEPAGE-300x250-TUNEWS24