I vertici dell’Asl di Frosinone fanno chiarezza sulle criticità relative all’ospedale di Cassino.
“Ringraziamo molto tutti coloro che si interessano di eventuali carenze nelle piante organiche sanitarie – afferma la direttrice Pierpaola D’Alessandro – Effettivamente, come detto tante volte, non è facile fare sanità laddove si fatica a trovare il personale.
Il nostro problema non è comunque allarmante se non per alcune specialità di cui ormai ben sappiamo: ortopedia, psichiatria, anestesia ed emergenza. Il tema è nazionale. Mancano ovunque, chiaramente da noi si fa ancora più fatica. Non ci arrendiamo mai e soprattutto operiamo concretamente senza perdere tempo.
Due minuti però occorrono per evitare che molte discussioni giornalistiche allarmino la
popolazione: la Asl di Frosinone è da tempo impegnata a risolvere la carenza di personale medico. Nonostante la pandemia abbiamo continuato in questa direzione e negli ultimi 2 anni sono stati assunte ben 201 unità.
Continuerà sempre la buona gestione e l’attenzione con il lavoro concreto degli uffici.
Si auspica sempre più senso del dovere da parte di tutti, concretezza di azioni a supporto della sanità anche con corretta informazione ai cittadini. Stiamo pure migliorando la qualità delle prestazioni con corsi e formazione attraverso la collaborazione di tutta l’azienda.
Non è facile gestire le sanità provinciali meno attrattive per i giovani e anche con altissimo
contenzioso che preoccupa i neo medici, i quali vorrebbero trovare situazioni con meno pressione del sistema durante lo svolgimento della propria professione.
Comunque l‘azienda è, oggi, sicuramente più attrattiva e finita l’emergenza auspica che ortopedici e neuropsichiatri (sempre più rari) possano sceglierla come tanti hanno fatto.
In questi giorni si sta espletando un concorso per l’assunzione a tempo indeterminato di ulteriori tecnici di laboratorio, tecnici di radiologia e dietiste”.
A breve ulteriori Operatrici Socio Sanitarie e nuovi concorsi
“Dal prossimo 16 aprile – continua la D’Alessandro – prenderanno poi servizio ulteriori Operatrici Socio-Sanitarie (OSS), mentre nuove figure si stanno reclutando attraverso le graduatorie regionali. Per le specialità dove in questo momento c’è carenza di medici la Asl ha richiesto dei concorsi attraverso i quali reclutare il personale sanitario necessario da mettere a disposizione dei reparti.
Un impegno, quello dell’Azienda Sanitaria Locale, che dunque fa sistematicamente i conti con le difficoltà ataviche nel reperire personale specializzato disposto ad accettare di lavorare negli ospedali pubblici di provincia”.


