Negli ultimi anni il Frosinone si è affacciato varie volte al palcoscenico più importante del calcio italiano, ossia quello della Serie A. La società laziale, infatti, ha disputato nella stagione 2018-19 la sua ultima stagione nella massima serie e dunque possiede un’esperienza importante. L’obiettivo di quest’annata 2022 è quello di poter aspirare nuovamente a una promozione, qualcosa alla portata di un tecnico che da calciatore ha vinto il mondiale con l’Italia nel 2006, e da assoluto protagonista. Parliamo di Fabio Grosso, il quale ha raccolto l’eredità di un altro suo ex compagno di squadra, in quella felice spedizione in Germania di sedici anni fa.
Le fondamenta posate da Alessandro Nesta
Arrivato nell’estate del 2019 ad assumere l’incarico di allenatore della prima squadra dei Leoni appena retrocessi, Alessandro Nesta ha vissuto una sua prima esperienza importante da tecnico. L’ex difensore di Lazio e Milan, uno dei più forti della storia del calcio, è arrivato allo stadio Benito Stirpe con l’entusiasmo di chi vuole davvero lasciare il segno e, in effetti, nella prima stagione ha sfiorato addirittura la promozione arrivando fino alla finale dei playoff. Il tutto dopo aver ottenuto solo l’ottavo posto in campionato, a testimonianza di un lavoro importante svolto dal punto di vista mentale. Molto amato dai suoi calciatori e rispettato per il suo passato da giocatore, Nesta ha lasciato un’eredità importante a Grosso, il quale oggi punta a confermare lo status di un Frosinone che ha le sue chance di andare ai playoff per la promozione, secondo quanto riportato dalle quote calcio di oggi. A livello di mentalità il contributo di Nesta è stato importante e, sebbene sia stato esonerato, l’ex capitano della Lazio ha lasciato comunque una traccia importante in Ciociaria, dove adesso si spera in una pronta risalita in Serie A.
La grande sfida per un Grosso in rampa di lancio
Con Nesta Grosso ha condiviso lo spogliatoio della nazionale in un periodo storico per gli azzurri. Arrivato quasi da comprimario al mondiale di Germania 2006, l’attuale tecnico dei Leoni è stato protagonista dell’avventura azzurra con uno storico goal in semifinale contro la Germania e calciando anche il rigore decisivo nella serie in finale, un rigore che ha dato all’Italia la quarta stella da campione del mondo. Anch’egli romano come Nesta, ma nato un anno più tardi, da calciatore ha vissuto un’evoluzione lenta ma importante, arrivando a giocare in squadre importanti come Inter e Juventus. Da allenatore, dopo aver iniziato proprio a dirigere la primavera della società bianconera, è approdato a Frosinone nel marzo 2021, subentrando proprio a Nesta. Dopo aver salvato la squadra dalla retrocessione la stagione scorsa, in questo momento Grosso sta facendo del suo meglio per mantenere la squadra ciociara in lizza per il grande salto in alto. Dotato di un acume tattico importante, l’ex terzino della nazionale sembra aver trovato allo Stirpe l’ambiente ideale per crescere bene e poter diventare un tecnico importante. La fretta non c’è, ma portare il Frosinone in Serie A quest’anno sarebbe già un grande attestato per lui.


