di Dario Facci
La settimana elettorale di Frosinone è stata caratterizzata dal confronto epistolare tra due personalità enormi della politica cittadina. Gian Franco Schietroma e Domenico Marzi. Per chi non sapesse i due si conoscono benissimo sin da ragazzi, entrambi eredi di una importante storia politica, entrambi autori nel corso della loro vita di successi indiscutibili. Insieme nell’ultima campagna di Marzi, quella contro Marini e Ottaviani che produsse il primo approdo di quest’ultimo al seggio di sindaco, ora sono su due fronti opposti.
Memmo com’è noto, è il candidato a sindaco del Centrosinistra. Gian Franco è invece il promotore di una nuova realtà, che chiamano appunto Nuovo Centrosinistra e che presenta come candidato a Sindaco il quattro volte laureato e vice segretario nazionale del PSI Vincenzo Iacovissi. È una lotta di visioni. Schietroma ha preso carta e penna e si è rivolto direttamente a Marzi, per ricordargli che proprio lui qualche tempo fa gli aveva predicato il valore dell’unità oltre che del ricambio generazionale. La risposta di Marzi è stata tranquilla, circostanziata sulle motivazioni che lo hanno portato a riscendere in campo.
In entrambe le lettere però il significante va cercato negli spazi tra le parole. In realtà non è difficile prevedere che la lotta a sinistra sarà durissima, tra l’altro anche condizionata dalla variabile Vicano se questi insisterà a volersi candidare. Con lui, Vicano, c’è per ora solo Azione e delle civiche che aveva preannunciato. Difficile dunque allo stato prevederne l’incidenza, il successo nelle urne. Si può però tranquillamente giudicarlo non ininfluente soprattutto in considerazione del fatto che Vicano prepara queste elezioni da oltre un anno.
L’attesa vera, del momento, è però per le Primarie del centrodestra, le cosiddette Primarie per la Città. Occhio ovviamente all’affluenza. Se dovesse essere copiosa la faccenda sarebbe significante per la discesa in campo di Riccardo Mastrangeli che, per tutti, è il vincitore in pectore delle consultazioni del prossimo 27 marzo.