domenica 26 Ottobre 2025
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Sesso, Covid e sex toys in pandemia

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Sesso Covid e sex toys in tempo di pandemia, altro che castità! Chiunque creda che in tempo di pandemia l’amore, il sesso e i sentimenti siano finiti sotto una lapide, si sbaglia di grosso.

Sesso covid e sex toys - ragazza che fa segno di tacerePer alcuni riuscire ad andare a trovare il partner, clandestino o meno sarà stato difficile come lo era scovare Al-Baghdadi, ma volere è potere. Abbiamo odiato la quarantena che ci ricordava una domenica senza fine, o un d’agosto diluito e pigro in compagnia di certe cognate, che son peggio della scarlattina, ma siamo sopravvissuti.

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Sesso Covid e sex toys

La pandemia ha avuto effetti collaterali importanti sui rapporti di coppia, come può esserlo la presenza costante di una suocera con la colite spastica. Ne hanno sofferto gli amori pendolari, fatti di coppie che vivono in due case diverse o in due città distanti. Rapporti tra persone abituate a gestire la distanza; ma l’hanno odiata quanto si può detestare un americano che al ristorante, davanti agli spaghetti al pomodoro, chiede il check up. Vorresti farlo arrestare o almeno presentare una proposta di legge che lo consenta. Talvolta ricongiungersi con l’amato sarà stato complicato quanto lo è accordare un paio di congiuntivi per Giggino Di Maio, ma l’inventiva italiana non ha limiti; infatti, qualcuno da manovale, diventa pure ministro. Comunque sono stati certamente due anni difficili, ma c’è un istinto che è come il fluire. L’acqua trova sempre il modo di sgorgare e se ghiaccia, spacca tutto e vince silente.

Chat d’incontri

In questi due anni le vendite online dei sexy toys hanno avuto un’impennata incredibile. Certamente gli utenti non hanno comprato solo piatti e pentole. Gli acquisti di sexy toys e di tutto quel mondo che gravita attorno al sesso ludico si è “impennato”, e mai termine fu più calzante. Vendite che hanno avuto un incremento del 160%.  Ricercatissimi poi i vibratori silenziosi, che non superano la soglia dei 35 decibel. Insomma l’amore o i suoi surrogati devono essere un sussurro. Anche la tecnologia ha dato un senso alla frase: “amore piano, di là ci sono i bambini”. Amore e sesso ai tempi del coronavirus, qualcosa che ci ha costretti a fare di necessità virtù. La vendita di vibratori di tutte le fogge e le declinazioni, che ci potremmo anche montare la maionese, è stata esponenziale. Gli oli per massaggi, che te lo dico a fare!

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Amore in pandemia

Le discrete consegne del corriere di pacchi con completi in lattice, un vero sollievo che ci mandava in solluchero, come vedere il vicino che tifa una squadra che detestiamo, avere una colica renale durante una finale di coppa. Arrivavano vagonate di attrezzatura da bondage e compagnia bella che ci pregustavamo appesi come cotechini. Insomma si è smosso un mercato che neanche i flussi di moneta in un paradiso fiscale come le isole Cayman. Cari bamboli e care bamboline, specie sotto le feste, avrete notato che il marito avrà avuto bisogno di fare benzina, rischiando di mandare in coma etilico l’auto. Abbiamo visto mogli che non potendo andare dalla parrucchiera, o dall’estetista, riscoprendo una fede adamantina; si saranno inventate d’andare a fare novene e recitare rosari, rosicchiando mezz’ore e ore, che valevano come le bombole d’ossigeno durante il picco della pandemia.

Sexting

Una signora, dopo aver inventato d’avere l’ernia iatale, è andata a raccogliere delle erbe per un decotto e nel bosco oltre alle erbe, naturalmente c’era il suo commercialista. Eppure il virus ha modificato, anche il nostro linguaggio amoroso; almeno per quelli che non hanno barato e non si sono “ricongiunti”, carnalmente intendo. Alcuni amori collaudati sono stati convertiti in virtuali. Il #Coronavirus ci ha impedito anche di sposarci, ma non d’incontrare clandestinamente il testimone di nozze. Laddove non profumano i fiori d’arancio, si può arrivare #tangamunite a scuotere altri sensi. Alcuni hanno vissuto giorni lenti, intrisi d’attesa, e pensieri, tanti pensieri, perché il tradimento era dietro l’angolo più di prima. Il Coronavirus quindi si è messo tra noi e chi amiamo, costringendoci a stare addirittura con chi non amiamo più. E’ stato il banco di prova per molti che hanno avuto più crisi nervose che crisi di governo in Italia.

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Bondage, Sesso covid e sex toys

Allora, mentre lei fingeva di studiare le istruzioni della lavasciuga, chattando come un’adolescente, con la testa nell’oblò per nascondere il pianto convulso. Lui andava in garage, per tirare fuori il cellulare nascosto nella scatola degli attrezzi; proprio lui che non sa neanche cambiare una lampadina. Dall’altra parte rispondeva lei che si rosicchiava le unghie, e nemmeno poteva andare a farsele. Tuttavia non è banale dedurre che se l’amore supera prove simili, allora ha buone speranze di poter durare davvero, anche se clandestino. I ragazzi più giovani, solitamente, hanno una scarsa tolleranza alle limitazioni, infatti, ben pochi le hanno rispettate. Innamorati o meno, il dover rimanere quindi chiusi in casa diventava quasi intollerabile. In aiuto subentrava in parte la tecnologia, le app e il web, che diventava un’opportunità d’incontro, o meglio, il modo di “accordarsi”; e vista la storia recente, funzionava meglio dell’elezione del Presidente della Repubblica in Italia, più veloce.

Relazioni clandestine

L’amore diventava un po’ virtuale. Le chat o le e-mail rappresentavano dei  diari di bordo emotivi, e contenitori di fantasie, emozioni, desideri e peccaminose confessioni. Eppure si fa sempre di necessità virtù, andando a fare la spesa alla mamma e passando sotto casa della fidanzata; e se non c’era nessuno in giro, si saliva pure le scale. Ci si guardava da una finestra e da un balcone, ci s’incontrava nel parcheggio del supermercato. E allora il sexting va! Eppure gli italiani sanno trasformare anche il sexting in una risorsa per la coppia. E-mail e chat da arredare, come monolocali, perché sono luoghi della sessualità da estendere, in attesa di rivedersi. Si tratta di partner abituati a concepire la distanza, mettendola a favore dell’eros. La sessualità corre sul filo del telefono e si trasforma ancora in sexting. Le chat colmavano le mancanze, nella consapevolezza che la quarantena finirà.

Relazioni online e

Sesso Covid e sex toys

 La scrittura, così come la distanza, aiutava un po’ le confessioni. La giusta distanza in amore è indispensabile per mantenere l’equilibrio di coppia, ma la paura del taglio netto provocava frustrazione. In ultima analisi, per gli amanti, la paura dell’abbandono era terreno fertile per gelosia e insicurezza. Eppure era un vero banco di prova.  Infine c’erano le convivenze forzate, con verità taciute, mettendo alla berlina chi non aveva più niente in comune. Insomma, il virus infine ha messo in pausa gli amori a distanza, ha subaffittato i siti d’incontri, e a messo dura prova i conviventi in crisi e gli amanti, ma coraggio possiamo farcela.

© Riproduzione riservata

 

 

 

 

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Simona Aiuti
Simona Aiuti
Giornalista, web editor, blogger e autrice di romanzi, Simona Aiuti collabora con il quotidiano online TuNews24.it. Ama lo sport, l’arte in tutte le sue declinazioni e andare per musei e mostre. Si occupa da sempre di costume, italiani nel mondo, eccellenze tricolore e di trovare così le nostre tracce sovente profonde all’estero, anche e soprattutto nella stratificazione storica. Ama la storia, i dettagli dell’archeologia nascosta, la scultura, la poesia e l’arte in generale, in molte delle sue sfaccettature.
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