Ladri scatenati nel Cassinate, in particolare nella zona tra Cassino e Cervaro, senza disdegnare le aree ai piedi dell’Abbazia e le vaste campagna dove è facile, nel dedalo di vie e viuzze, far perdere le proprie tracce. Tanti, stando ai racconti raccolti sui social e dal vivo, i colpi messi a segno o solo tentati negli ultimi giorni e in specie nelle ultime notti. In azione malviventi senza scrupoli, preparati e molto “democratici”, che hanno preso di mira tutti a prescindere dal ceto sociale: semplici cittadini, avvocati, anche del foro cassinate, e professionisti. Così come ville, villette e normali abitazioni.
Una o più bande, difficile al momento stabilirlo, che hanno usato tecniche ben collaudate e conosciute: trapani per scardinare finestre (la via preferita dai ladri), schiuma per mettere fuori combattimento i sistemi di allarme e i famosi flex per avere la meglio di contenitori blindati, in ferro o casseforti. Nelle zone indicate pare, stando a quanto scritto sui social e soprattutto nei numerosi gruppi whatsapp nati proprio al fine di segnalare “presenze sospette”, che sia stata avvistata più volte un’Audi bianca, forse l’auto usata da almeno una delle bande entrate in azione.
Nel bottino dei banditi è finito un po’ di tutto: gioielli, denaro contante, orologi (in un caso pare addirittura un’intera collezione di un legale cassinate), oggetti preziosi (spesso legati a momenti particolari della vita delle vittime, come un diamante per il 50esimo anno di matrimonio), oggetti di valore e tanto altro. Tra le segnalazioni “curiose”, pur nella drammaticità del contesto, quella di un tentativo di portare via una costosa vasca da bagno.
E spesso, stando alle informazioni trapelate, i ladri non si sono fatti scrupolo di entrare nelle case mentre i proprietari erano dentro, magari al piano inferiore a cenare, mentre in almeno un caso i colpi sono falliti solo per l’improvviso ritorno dei padroni di casa o per rumori che hanno impaurito i ladri, in una circostanza fuggiti lanciandosi da una finestra, per loro fortuna situata solo al primo piano.
Su tutti gli episodi stanno indagando polizia e carabinieri. Mentre la paura fra i residenti cresce, di pari passo alla richiesta di maggiori controlli, potenziamento dell’illuminazione pubblica ed installazione di sistemi di videosorveglianza.
