Sulla morte di Ciro Ceccano, l’operaio di 57 anni morto questa mattina a Sora in un tragico incidente sul lavoro, l’ennesima “morte bianca” in Ciociaria, sono intervenuti con una nota congiunta Paolo Capone, Segretario Generale UGL, e Armando Valiani, Segretario Regionale UGL Lazio.
Operaio ucciso da una lastra di acciaio: la rabbia dei sindacati
“Esprimo il cordoglio dell’UGL alla famiglia dell’operaio di 57 anni deceduto dopo essere stato colpito da una lastra di ferro mentre lavorava in un capannone a Sora. Un’ennesima vita spezzata sul posto di lavoro. Gli ultimi dati Inail sono una fotografia impietosa, che certifica una situazione molto grave. Ogni giorno registriamo incidenti, con una media di tre decessi. L’incidenza media nazionale dei casi mortali sul lavoro, pari a 42,5 vittime ogni milione di occupati, fa capire come si tratti di una vera e propria strage che bisogna affrontare con maggiore determinazione rafforzando controlli e formazione.
In tal senso, è necessaria la convocazione di un tavolo permanente per l’adozione di un Piano nazionale a tutela dei lavoratori. Con il tour “Lavorare per vivere”, l’UGL ha voluto sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni proprio sul fenomeno delle morti bianche”.
OPERAIO MUORE SUL LAVORO: INDAGINI PER CAPIRE COSA E’ SUCCESSO
Intanto proseguono le indagini e gli accertamenti delle forze dell’ordine per ricostruire la dinamica dell’accaduto e chiarire le cause della morte del 57enne. L’autopsia potrà dire esattamente cosa ha provocato il decesso dell’operaio mentre testimoni e rilievi potranno accertare cosa è successo questa mattina in quel capannone di Sora.


