L’avevano promesso alla fine del 2019 ma poi tutto è finito nel dimenticatoio. Ora sembra essere arrivato il momento buono per gli interventi ai cipressi. La situazione in cui ‘vegetano’ è pericolosissima per i pedoni e per gli automobilisti
di Egidio Cerelli
Il filare di cipressi di via Parco della Rimembranza, quelli che dalla Filippina snodano sino ad arrivare alla Chiesa del Crocifisso, sarà presto sottoposto ad una manutenzione straordinaria. Finalmente! La stessa cosa ci venne preannunciata nel dicembre del 2019 informandoci che ne erano stati presi oltre 25. Poi tutti finì nel dimenticatoio. Ora ci fanno sapere invece che presto inizieranno i lavori del taglio e della piantumazione.
Diversi saranno infatti gli interventi
?
In modo particolare i cipressi piegati, spezzati o secchi verranno tagliati e subito si provvederà al ripristino appunto con una nuova piantumazione di alberi. Ne verranno eliminati una ventina che sono diventati allo status quo un vero pericolo pubblico. In contemporanea verrà effettuata la potatura di tutte le piante di cipresso. Quelle che hanno i rami sporgenti o spezzati.
Così dall’ufficio tecnico
“Ne abbiamo presi di alberelli (3/4 metri) già oltre 25 dopo aver monitorato la situazione – ci fanno sapere dall’ufficio tecnico – e d’accordo con il sindaco abbiamo deciso di intervenire subito. E’ vero che da fine anno 2019 era previsto tale intervento. Poi per cause burocratiche non se ne fece più nulla”.
In effetti se ne notano tanti segati ed altri ormai con i rami secchi ed alcuni ‘minati’ con gasolio e benzina per farli seccare. Forse perché alcuni danno fastidio davanti a qualche abitazione o terreno prospiciente. La prima tranche riguarda dunque oltre venti piante che sono state ordinate ad una ditta che vende cipressi giovani.
La ditta sarà la stessa che ha operato lungo viale Scaccia Scarafoni
A quanto è dato sapere dovrebbe essere la stessa che ha provveduto alla piantumazione degli alberi lungo viale Scaccia Scarafoni, vale a dire quella di Vivai piante di Tecchiena. Tutto questo va bene, però… Forse ci sarebbe da fare un altro importante intervento, su questo nostro Tu News lo abbiamo scritto ne abbiamo sempre parlato, il ripristino delle gabbiette e delle targhette che indicano a chi soldato verolano quel cipresso è stato destinato dopo essere caduto in guerra.
L’ultimo intervento manutentivo ci riporta al 1987
L’ultimo intervento in tal senso risale al 1987 quando l’allora assessore provinciale Mario Coratti deliberò con la sua Giunta cinque milioni per riposizionare le targhette alle piante esistenti. E ciò grazie al geometra Rossilli ed al presidente del Comitato dei festeggiamenti in onore della Patrona che prevedeva anche una giornata, il 24 maggio, riservata ai nostri caduti in guerra. Oggi servirebbe effettuare un doppio servizio: ripristinare le altre targhette che ricordano i caduti nelle due guerre e la risistemazione delle gabbiette attorno ai fusti.
Piante pericolose e rispettiamo i nostri caduti in guerra
Alcune di esse, tra l’altro, sono diventati pericolosissimi pezzi di ferro sporgenti verso la carreggiata, come si può notare nelle foto. Sarebbe opportuno ora che un progetto peraltro finanziato dalla Regione è pronto, fare un lavoro da far risplendere i rami e rivitalizzare le radici delle vetuste piante che ci ricordano anche se in un unico filare… i cipressi alti e schietti che a Bolgheri in duplice filar…
Amministratori non pensate solo ai vostri portatori di voti, ma anche a chi ha dato la propria vita per la libertà, per la patria.
