Risorse per il dissesto idrogeologico, Magliocchetti: necessaria una battaglia comune
“La necessità di riequilibrare le destinazione delle risorse sui territori, non solo quelle europee come ampiamente dimostrato, ma anche quelle nazionali, è testimoniato, ancora una volta, dall’approvazione di questi giorni, del “Piano nazionale di interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico”, che prevede 119 interventi in tutta Italia, per un importo complessivo di 262.107.362,63 euro . Lo evidenzia Danilo Magliocchetti, Consigliere Comunale di Frosinone, Delegato per il Lazio al Consiglio Nazionale ANCI.
La situazione
“Per quanto riguarda il Lazio, alla nostra Regione sono stati destinati complessivamente 19.344.062,28 euro per 5 progetti. Questi soldi andranno, appena 1.600.000 euro per la provincia di Frosinone, per 2 interventi nei territori di Morolo e Sant’Andrea del Garigliano. Mentre i restanti 17.744.062 euro vanno al territorio della Provincia di Roma. Praticamente più del 90% delle risorse totali, sono assorbite della Capitale e zone limitrofe”.
“Ciò anche in considerazione della paradossale circostanza, che il territorio della provincia di Frosinone è a rischio idrogeologico, elevato o molto elevato. Come ampiamente certificato da anni e confermato anche con il recente Rapporto Ispra ‘ReNDiS 2020 – La difesa del suolo in vent’anni di monitoraggio ISPRA sugli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico‘ Orbene, non si vuole in alcun modo mettere in discussione la centralità ed importanza di Roma e del suo territorio, tantomeno la sua strategicità nel quadro socio economico del Lazio. Sarebbe sciocco e totalmente anacronistico farlo”.
L’invito
“Quello che invece bisognerebbe fare, è aprire, finalmente, una discussione sulla necessità di fare una battaglia comune, per tentare di riequilibrare la destinazione, in maniera proporzionale sui territori della Regione, delle risorse, nazionali ed europee, in funzione delle reali ed effettive necessità delle comunità locali”.
“E non per forza, solo in percentuale degli abitanti ed estensione territoriale. Dove è evidente ed anche fisiologico che Roma reciterà sempre la parte maggioritaria, assorbendo sempre la quasi totalità delle risorse finanziarie disponibili. Ci possono essere dei casi, come ad esempio questo del rischio idrogeologico, o per le future risorse del Recovery fund, che necessitano e necessiteranno, di una valutazione più approfondita e dettagliata, e non meramente ragionieristica, come accade quasi sempre ora, per capire bene i territori, a cominciare da Frosinone, di quante risorse hanno realmente bisogno, per risolvere un determinato problema, strutturale o sociale che sia. Con le sole briciole, non è stato sfamato mai nessuno”.