Dimore storiche, apertura straordinaria

Da oggi, fino al 28 aprile, un evento gratuito in tutto il Lazio per visitare 80 siti nelle 5 province con spettacoli e percorsi enogastronomici. Dopo il grande successo della prima giornata di apertura delle dimore storiche del Lazio, che ha accolto 10.000 visitatori lo scorso anno, la Regione Lazio ha ideato una nuova iniziativa per dare a tutti l’opportunità di visitare l’immenso patrimonio di dimore, ville, parchi e giardini storici del territorio, decine di luoghi di grande fascino e incanto.

Quattro giornate di apertura straordinaria e gratuita con un ricco programma di spettacoli e percorsi di scoperta delle tipicità enogastronomiche del territorio. L’iniziativa è realizzata con il supporto di Lazio Innova e la collaborazione di ATCL – Associazione Teatrale fra i comuni del Lazio, ARSIALAzienda Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura nel Lazio, Agro Camera, I.R.Vi.T.Istituto Regionale Ville Tuscolane, Associazione Dimore Storiche Italiane e Associazione Parchi e Giardini d’Italia.

Gli orari e le modalità di visita sono differenti, la prenotazione è obbligatoria. Per consultare l’elenco e avere info complete basta visitare il sito www.retedimorestorichelazio.it.

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Palazzo Colonna a Paliano

 

Dimore storiche nella provincia di Frosinone

Nella provincia di Frosinone sarà possibile visitare 9 luoghi: Palazzo Colonna a Paliano, all’interno del quale sono conservati i trofei di guerra legati alla storica battaglia di Lepanto (1571), dove Marcantonio Colonna catturò la nave ammiraglia della flotta turca, determinando l’esito finale dellp scontro. Il fabbricato è in ottimo stato conservativo sia all’esterno, i cui prospetti sono stati recentemente restaurati, sia all’interno, grazie alla quotidiana manutenzione curata dalla famiglia Colonna; la Casa madre della congregazione delle suore cistercensi della carità che è stata la casa-fortezza dei papi di Anagni, costruita seguendo la partizione della Domus Aurea e ancora oggi splendidamente affrescata e sede di fatti storici memorabili, tra cui l’incontro di pace tra Gregorio IX e Federico II di Svevia e l’oltraggio dello schiaffo a Bonifacio VIII; la Casa Museo Ada e Giuseppe Marchetti di Fumone le cui origini risalgono all’XI secolo, usata come prigione di personaggi illustri per oltre 500 anni (secondo alcune fonti qui Bonifacio VIII fece segregare Celestino V, il primo papa della storia a rinunciare al Soglio pontificio), poi divenuta dimora principesca e oggi dedicata all’archeologo e senatore del regno Giuseppe Marchetti e, ancora, la Badia S. Maria di Anagni; la Rocca Janula di Cassino; il Castello Succorte di Fontana Liri; la Casa Lawrence di Picinisco, il Convento San Francesco di Roccasecca; il settecentesco Palazzo Visocchi di Atina, con decorazioni e arredi neoclassici tra cui un raro esemplare di carta da parati prodotta a inizio Ottocento con il sistema della macchina continua dalle Cartiere Lefevre di Isola del Liri e la Chiesa di Santa Maria della Libera di Aquino che risale all’XI secolo.

È possibile prenotare tutte le visite gratuite scrivendo all’indirizzo email dimorestoriche@tosc.it . Inoltre è possibile:

  • scaricare l’apposito form dal sito ufficiale della manifestazione
  • telefonare al numero dedicato 06 32810961 (lun-ven ore 9 -18; sab ore 9 -13; gio 25 e ven 26 aprile ore 9 – 13; chiuso 14, 21, 22 aprile).
  • N.B.: ciascuno può prenotare al massimo 4 ingressi per ogni luogo. Per effettuare le visite è necessario rispettare tassativamente orario e condizioni che saranno comunicati al momento della prenotazione.

Quest’anno l’apertura delle 80 dimore sarà accompagnata da: 55 eventi, 5 percorsi di scoperta delle tipicità enogastronomiche del territorio laziale e 2 presentazioni del volume “I Giardini del Lazio” con una visita guidata.

Nicola Zingaretti e Lorenza Bonaccorsi
Nicola Zingaretti e Lorenza Bonaccorsi

L’obiettivo

L’apertura delle Dimore storiche è un’iniziativa importantissima per il Lazio. La Regione ha infatti la volontà di ricostruire un modello di sviluppo del territorio che faccia della bellezza e anche del buon cibo e del buon vino uno dei pilastri di benessere, crescita e lavoro. Da alcuni anni stiamo mettendo al centro delle politiche culturali della Regione anche il paesaggio, come valore del patrimonio. Non esiste angolo del pianeta, come il Lazio, con la stessa concentrazione di beni, non c’è solo Roma, ma anche tutte le bellissime province che fanno parte della regione.

La legge sulle Dimore storiche non è rimasta nel cassetto, ma sarà rifinanziata in bilancio, e crediamo che sarà utile tanto ai Comuni, quanto ai proprietari. Il Lazio è sempre più la regione dell’eterna scoperta”. A dichiararlo il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti che ha partecipato all’ evento ‘Apertura straordinaria di Dimore Storiche con spettacoli e percorsi enogastronomici 25–28 aprile 2019’, alla presenza dell’assessore regionale al Turismo e Pari Opportunità, Lorenza Bonaccorsi.

Redazione

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