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Contagi in continuo aumento, rete ospedaliera sotto pressione per la costante crescita dei ricoveri ordinari e di quelli in terapia intensiva. Milioni di italiani in isolamento, centinaia di migliaia di tamponi al giorno, nuove norme per il green pass, normale o super che sia: insomma, un vero ginepraio. Ma in tutto questo, siamo sicuri che il sistema del tracciamento da parte delle Asl applicato ai positivi e l’intero meccanismo vaccini-green pass funzioni?
Il dubbio, più che legittimo, è stato sollevato in serata da Laura Corrotti, consigliere regionale della Lega presso la Regione Lazio. Lo ha fatto con un post sul suo profilo Facebook nel quale spiega: “Sono positiva ma con il green pass valido. Di quale tracciamento parliamo?”.
Quindi argomenta: “Sono positiva al Covid ormai da qualche giorno ma il mio Green pass resta valido e nessuna Asl mi ha ancora contattata. Si tratta a tutti gli effetti di una vera e propria falla nel sistema sanitario dove molte persone, anche se contagiate, riescono ad entrare in ristoranti, cinema, mezzi di trasporto pubblico e in tutti quei posti nei quali si può accedere solamente con la certificazione verde.
Nei giorni scorsi sono state molte le testimonianze di questo genere ma nulla è stato ancora fatto per risolvere un problema che potrebbe rallentare il superamento della pandemia, ad oggi basato solo sul buonsenso dei cittadini. La totale mancanza di tracciamento del contagio non può essere oggetto di un rimpallo di responsabilità tra la Regione Lazio e li Ministero della Salute; un tracciamento che invece sembra funzionare quando si risulta negativi al tampone col rilascio del Green pass valido per 48 ore successive ma del tutto inesistente quando si risulta positivi.
Così si perde solo tanto tempo”.
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