Autodidatta inizialmente con una chitarra che gli costruì suo padre. A quattordici anni creò la sua prima band con altri coetanei, insegnante di musica all’oratorio parrocchiale
di Egidio Cerelli
OTTIMO TALENT SCOUT
David Addesse di Ferentino la musica ce l’ha avuta nel suo DNA sin da piccolo quando cominciò a suonare a modo suo una vecchia tastiera-pianoforte. Poi a sei anni comincia a studiare per davvero.
“Ho iniziato a studiare il pianoforte all’età di sei anni fino ai tredici con una insegnante di Ferentino. Poi un giorno i miei genitori comprarono una chitarra a mio fratello”
PRIMA BAND ‘BANDIERA GIALLA’
E fu amore a prima vista. “Tanto che dopo due mesi avevo formato la mia prima band a quattordici anni, i Bandiera Gialla, con mio fratello di dieci anni al basso, il batterista (di undici anni) e il tastierista (di quattordici anni). Ho iniziato prima come autodidatta, poi con il mio unico maestro Paolo Pacini di Ferentino e contemporaneamente prendevo lezioni di canto nella Scuola Comunale di Ferentino con l ‘insegnante Patrizia Marescotti”.
Si è vero non ho mai smesso di studiare perché non si finisce mai di imparare.
“Ho abbracciato diversi generi musicali. Iniziando dagli anni 60, passando per l’hard Rock, musica leggera, funky, pop ed anche il liscio nelle balere, insomma ho suonato un po’ di tutto. Come si può intuire la musica mi piace tutta in ogni sua forma e stile”.
Quanto è stata importante la tua famiglia? “Ho avuto la fortuna di avere due genitori che mi hanno trasmesso l’amore per la musica, anche se non sono musicisti, ascoltando le loro canzoni con il mangiadischi. Ricordo che stavamo ore e ore a sentire i 45 giri che conservo tuttora gelosamente. Ancora oggi mi seguono per ogni cosa che faccio. Mio padre pur non essendo liutaio mi ha costruito una chitarra elettrica e un basso a mio fratello. Come si fa a non amarli?”
GRANDI GRUPPI ED ECCELLENTE TURNISTA
Da grande gruppi ne hai avuti ed hai fatto anche il turnista.
“Ho avuto la fortuna di fare il turnista per alcuni anni con Gianni Drudi, Donatella Milani e sono stato anche il chitarrista del grande Gianni Nara scomparso qualche settimana fa. Sono stato per molti anni il bassista degli Evergreen dove ho avuto il piacere di suonare con tanti amici, Carletto, Roby , Vincenzo, Gianluca, Giancarlo ed ovviamente tu, Egidio, che avevi formato il gruppo, alle tastiere che lanciasti quella che. Con questo gruppo iniziò cantare la giovanissima Ilaria Cretaro con cui abbiamo fatto tante serate e che ora è veramente una bravissima cantante e sono convinto che farà molto bene nel mondo della musica”.
COMPL8 E LATO BEAT
Hai detto che hai sempre da imparare qualcosa e lo stai facendo tuttora nei momenti in cui il tuo lavoro te lo permette.
“In questi ultimi tre anni, visto che non si finisce mai di imparare, sto andando a lezione di Fingerpicking con il maestro Giovanni Pelosi. Da circa 20 anni suono con i Compl8, dove facciamo progetti per ragazzi “speciali” ma qui ci vorrebbe un’intervista a parte. Ritornando ai Compl8 è un gruppo di amici e bravissimi musicisti. Luca Miozzi alle tastiere, al basso Andrea Ferriello, Enrico Celani alla batteria, e voce femminile Michaela Ferriello, Daniele Palermini al sax. Con loro ho suonato tantissimo”.
E’ vero che sembravate giovani con il senso della ubiquità? “Ci sono stati dei periodi dove veramente suonavamo in 4 posti diversi al giorno. Ricordo che si iniziava la mattina a suonare alla fonte Bonifacio di Fiuggi, poi a pranzo in diversi ristoranti, pomeriggio fonte Anticolana e la sera in giro per la provincia di Frosinone. insomma mi sono divertito moltissimo”. Un altro tuo logo… Lato beat che cosa vuol dire? “Abbiamo un progetto dove facciamo esclusivamente canzoni beat anni ‘60”
LA PARROCCHIA CON I FIGLI GIOVANI MUSICISTI
David ha anche un’altra interessante passione: la parrocchia che è a due passi da casa sua.
“Da circa sei anni mi occupo del coro della chiesa di San Rocco e sono anche “maestro di musica” nell’omonimo oratorio. Insegnare ai bambini mi è sempre piaciuto. Tutto è iniziato con un progetto di musica per le scuole fatto da me e da altri musicisti e neanche a farlo di proposito mi sono ritrovato ad insegnare nella classe di mia figlia Andrea”. Da qui una bella idea, quella di prendere quelle che si erano dedicate di più alle lezioni e continuare l’insegnamento a casa tua dove hai creato una vera e propria scuola di musica con tua moglie che ti sopporta ma che è tanto contenta.
“Dopo circa sei mesi è nato il gruppo delle TEA PARTY. Hanno suonato in tutta la provincia e anche a Veroli alla manifestazione BLUE DAY per la consapevolezza e la sensibilizzazione sull’autismo e adesso sto facendo la stessa cosa nell’oratorio di San Rocco dove stanno nascendo vari gruppi di bambini che suonano insieme tra cui anche il gruppo di mio figlio Alessio. Adesso sono autonomi e mi danno un aiuto con i bambini dell’oratorio e spero tanto che continuino ad insegnare e a trasmettere l’amore per la musica”.
Per il futuro spero ancora di fare quello che sto facendo ora perché mi da tante soddisfazioni e lavorare con i propri figli su una passione comune, ovvero la musica, non ha prezzo”. Non abbiamo detto del tuo modo di cantare con i gruppi oltre che suonare. “Forse ti ricordi quando dedicavo a tua moglie che ci seguiva nei concerti degli Evergreen, la canzone dei Pooh… “uomini soli”. Ad maiora, amico mio.
Vorrei fare gli auguri ad un giovane verolano
Gli auguri sono per un ragazzo con la “pazzia” del microfono tra le mani e gli dico… “non è facile avere 18 anni, la frase magica di una canzone degli anni ’60, di Rita Pavone. Oggi tu Lorenzo Fiorini, con la voglia di cantare e sei sulla buona strada, proverai a cantarla pure tu. Ed allora tanti auguri e bacioni da mamma Linda, papà Maurizio, da tuo fratello Pierpaolo e dalla sorellina Sara, cantante in provetta anche lei. Ovviamente saranno virtualmente con te tutti i parenti ed i tuoi primi… fan.